Il manubrio rappresenta uno dei tre
elementi, oltre a sella e pedali, attraverso cui il ciclista entra in
contatto con la bicicletta. La sua scelta è legata anche
all’importanza delle funzioni a cui assolve: controllo del mezzo di
supporto dei comandi (freno e cambio) di supporto della parte
superiore del corpo (busto e braccia) supporto del computer.
FORME DE MANUBRIO ( MORFOLOGIA )
RISER:
in prestito dal mondo delle Mountain Bike, è il manubrio più comune
sulle biciclette a scatto fisso deputate ad un utilizzo
prevalentemente cittadino, o per le biciclette da trick, in quanto
consente una presa estremamente intuitiva e molto agile, oltre al
fatto che in città la presa bassa tipica delle pieghe è pressochè
inutile. Nel caso delle biciclette da trick è bene ricordare che la
forma del riser consente di esprimervi la forza necessaria ad alzare
l'anteriore. In queste ultime il riser è lasciato di una larghezza
molto ampia, proprio per il motivo di cui si diceva sopra, mentre in
quelle cittadine viene generalmente tagliato ad una larghezza minore
(38-42 cm), che facilita lo scorrimento nel traffico della
bicicletta.
Immagini di vari manubri Riser e le loro marche
Immagini di vari manubri Riser e le loro marche
PIEGA: ne esistono di diversi generi, differenziati sulla base della forma. Consente tre tipi di presa, a seconda della parte in cui la si impugna: la presa alta, sulla parte orizzontale, la presa bassa nel centro della curva e la presa alta sugli ammortizzatori delle leve da corsa (spesso assenti sulle pieghe delle biciclette a scatto fisso, per le quali si preferiscono le leve da ciclocross poste sulla parte orizzontale della piega).

Piega Italiana: chiamata anche "alla Gimondi", ha una parte orizzontale piuttosto corta, poichè comincia a curvare prima verso l'avanti e poi verso il basso a circa tre, quattro centimetri dal centro. La forma è molto armonica, sembra quasi una piega da pista.


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Una serie di immagini relativi alle marche dei manubri a Piega:
http://www.fixedforum.it/forum/topic/11226-glossario-manubrio-attacco-e-pipa/
Prima della Tipologia di manubrio da adottare bisogna tenere bene in mente 4 parametri tecnici fondamentali:
Larghezza, Reach ( detto anche avanzamento ), drop ( detto anche caduta ), e infine la sezione.
La larghezza del manubrio è data dalla distanza esistente fra le parti inferiori destra e sinistra del tubo rilevabile in due modi:
1) da centro a centro dei due tubi (misura A);
2) da esterno a esterno dei tubi (misura B).
Normalmente la differenza in centimetri fra la misura esterno/esterno e la misura centro/centro varia da 2 cm a 2,5 cm in funzione del diametro del tubo utilizzato.
L’avanzamento della curva manubrio o “reach” costituisce un parametro molto importante ai fini della posizione in sella. Il “reach” infatti condiziona sia la lunghezza della posizione sulle leve freno e sia la posizione bassa sul manubrio.
A fronte di un valore medio di profondità manubrio di 90 mm (misura centro/centro) si può trovare una differenza fra i modelli più profondi e quelli meno profondi di 10-15 mm.
Ciò significa che l’estrema attenzione che viene rivolta alla scelta della lunghezza del telaio e dell’attacco manubrio deve essere rivolta anche alla scelta delle dimensioni del manubrio.
La caduta della curva o “drop” assume una notevole importanza relativamente all’adozione dell’impugnatura bassa sul manubrio. Anche per questo parametro, come nel caso del “reach”, vi è una sensibile differenza fra i modelli più alti e quelli più bassi; l’entità è di circa 20 mm. I valori di “drop” delle curve manubrio variano infatti da 120 mm e 150 mm (misura centro/centro) con un valore medio di 135 mm. Questa dimensione del manubrio deve perciò essere presa in attenta considerazione al fine della regolazione dell’attacco manubrio in altezza, e quindi dello scarto sella-manubrio.
La sezione del tubo da cui è formato il manubrio varia a seconda delle parti considerate; in generale, nella parte dove si aggancia l'attacco manubrio o dove si fissa la pipa ha un diametro maggiore, mentre dove si compie la presa delle mani minore. Le sezioni più comuni della parte centrale sono: 31,8 (oversize, la più attuale, per alcuni marchi anche 31,7), 26 mm e 25,4 mm (queste ultime due sono più risalenti, ma sono quelle tipiche delle pieghe che vogliono la pipa e non l'attacco manubrio, anche se ultimamente alcuni attacchi sono stati creati con diametro 26 mm).
Se volete saperne di più cliccate il link sottostante che oltre alle informazioni già citate visualizza la tabella di conversione delle misure di manubrio presenti in commercio.
http://blog.velosystem.com/biomeccanica/la-scelta-del-manubrio/
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