Il manubrio, accessorio fondamentale della bicicletta, ha subito varie
modifiche ed innovazioni
nel corso della Storia, riscontrabili nei
diversi numeri, record e dimensioni dell’oggetto.
Si è così arrivati ad avere un manubrio dall’ergonomia
eccezionale, che permette, a chi utilizza la bicicletta, di mantenere una
postura corretta a beneficio della propria salute. Designer e artigiani si
sono cimentati nella creazione di manubri dalle forme, dimensioni e colori più
disparati che sono diventati oggetto dell’arte, della musica, della gastronomia, della fantascienza, dei fumetti e della
letteratura in generale (basti pensare al libro
di Perec). Qualcuno ha voluto addentrarsi più nello specifico
spingendosi oltre il confine del “reale”. Ecco che entrano in gioco la filosofia
e il nonsense: il manubrio della bicicletta diventa così oggetto di proverbi,
barzellette, ma anche l’espressione concreta dei capricci degli stilisti delle case
di moda.
Tuttavia, abbiamo deciso di soffermarci ad analizzare il manubrio nel
suo ambito originario: lo sport. È stato realizzato uno schema
delle caratteristiche tecniche dell’oggetto, il cui tentativo è quello di
fornirne un’accurata visione d’insieme. Abbiamo
osservato ogni singola componente smontando
e osservando dettagliatamente un manubrio.
Stabilendo un “contatto” con l’oggetto è stato possibile risalire alla
nomenclatura dei singoli pezzi, utile in caso di sostituzione o rottura di una
delle componenti.
Per curiosità e data la semplicità della ricerca, abbiamo cercato il
manubrio nelle varie lingue, potendo così risalire anche alle più importanti marche internazionali presenti in
commercio.
Infine, grazie all’ ”abbecedario” e alle nostre letture,
è stato possibile esplorare in prima persona questo mondo tanto semplice, ma
allo stesso tempo così vario e insolito.